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Gli Omega-3 sono tra i più importanti acidi grassi per combattere
infiammazioni e neurodegenerazione.
Ecco come agiscono e tutti i loro benefici!
Quanto sono preziosi gli acidi grassi polinsaturi essenziali per l’organismo se ne legge di continuo.
Alla base di gran parte delle patologie tipiche della nostra epoca, c’è l’enorme aumento da un lato dei processi infiammatori dall’altro di quelli neurodegenerativi.
In entrambi i casi gli acidi grassi Omega-3 hanno dimostrato di poter svolgere un ruolo fondamentale.
L’Omega-3 si distingue in due tipologie: il DHA (acido docosaesaenoico) e l’EPA (acido eicosapentaenoico).
Il rapporto tra Omega-6 (acido linoleico – LA) e Omega-3 (acido alfa-linolenico – ALA), la cui proporzione ideale si situa tra 4:1 e 2:1, è attualmente così squilibrata, che uno studio dell’FDA statunitense parla di un rapporto medio nella comune alimentazione di ben 25:1; e in Europa siamo comunque attorno al 15:1.
Questo squilibrio è la principale causa dell’eccesso di produzione delle principali molecole infiammatorie (prostaglandine e leucotrieni infiammatori).
“Nella cosiddetta terza età, in cui si tende mangiare meno e/o assimilare meno i nutrimenti, l’integrazione di Omega-3 diventa essenziale poichè può prevenire le difficoltà cognitive lievi derivate dalla carenza di elementi nutritivi.”
Vediamo insieme tutti i fantastici benefici che gli Omega-3 apportano alla nostra salute:
Migliorano l’umore; anche se siamo bravi a gestire le emozioni e pratichiamo varie tecniche che ci rendono migliori talvolta ci occorrono alcune sostanze come gli Omega-3, soprattutto l’EPA, che sembrano giocare un ruolo determinante nella depressione e oscillazione umorale.
Gli Omega-3 hanno una funzione protettiva sull’endotelio, migliorano la circolazione venosa e favoriscono l’elasticità dei capillari.
Tutti questi effetti, uniti alla loro capacità di abbassare il colesterolo e trigliceridi dovrebbero ridurre la possibilità di eventi cardio – cerebro – circolatori come ictus e infarto. Secondo l’American Heart Association (AHA) la dose minima di Omega-3 per chi ha sofferto di un attacco cardiaco è di 900 mg.
E per i più piccoli?
Anche i bambini possono assumere omega 3: gli acidi DHA ed EPA sono indispensabili per il corretto sviluppo psicofisico soprattutto nella fascia di età che va dai 4 agli 8 anni.
Oltre a facilitare le connessione fra le cellule nervose, sono un vero alleato per L’APPRENDIMENTO, dato che migliorano la capacità di leggere, scrivere, di concentrazione e anche mnemonica.
Alcune ricerche hanno mostrato che possono essere d’aiuto in caso di iperattività, dato che la carenza di questi acidi grassi la facilita, e di disturbi legati al sonno. Molto utili in casi di aggressività.
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In sintesi, ecco le sue caratteristiche
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